Bronchite
La bronchite acuta è una malattia infettiva la cui causa è solitamente di natura virale. Anche all’inquinamento atmosferico viene imputata la maggior frequenza della malattia nelle zone fortemente industrializzate, in quanto le particelle irritanti rimangono più a lungo sospese nell’aria. Gli agenti virali chiamati in causa sono quelli responsabili del comune “raffreddore”. Solitamente si accompagna a sintomi da raffreddamento, come rinite, faringolaringite e tracheite. In genere dura da pochi giorni fino a un massimo di quattro settimane. La febbre è in genere modesta, accompagnata dalla tosse, per l’irritazione della mucosa bronchiale dovuta al processo infiammatorio in atto. Ben diverso è il quadro della bronchite cronica: questa viene generalmente definita, con termini clinici, come quel processo morboso caratterizzato da tosse ed espettorazione che devono durare per almeno tre mesi nell’arco di un anno e ripresentarsi per almeno due anni consecutivi. Non è malattia da sottovalutare, perché può comportare la comparsa di successive condizioni patologiche più serie, come la bronchite cronica ostruttiva, in cui il calibro dei bronchi è ridotto d’ampiezza per la presenza di tappi di muco e un’infiammazione della parete bronchiale. Costituisce il grado di gravitò successivo a una bronchite cronica semplice. Lo scenario finale di una bronchite cronica non adeguatamente trattata è l’enfisema, dilatazione delle vie respiratorie terminali, che comporta una distruzione dell’architettura degli alveoli polmonari dovuta alla ostruzione cronica bronchiale.
MEDICINA CONVENZIONALE
Bronchite acuta
Il trattamento dipende da molti fattori. In pazienti non fumatori e senza malattie polmonari note, la bronchite guarisce da sola senza bisogno di farmaci: riposo, idratazione adeguata (bere tanta acqua) ed esercizi respiratori abbreviano il corso dei disturbi. Alte dosi di vitamina C possono essere uti-
li. Se è presente tosse intensa il sonno può essere disturbato: in questi casi si può scegliere un farmaco calmante per la tosse come il bcnzonatato, altrimenti la tosse andrebbe tollerata perché permette di eliminare i virus. A volte vengono prescritti farmaci per via inalatoria, ma essi sono davvero necessari solo in una minoranza di casi.
Bronchite cronica
La bronchite cronica è presente spesso nei fumatori o negli ex fumatori con malattia polmonare cronica: la terapia si basa su antibiotici e farmaci per via inalatoria. Ampicillina, cefalosporine, tetracicline, sulfamidici e azitromicina sono gli antibiotici più usati; la terapia inalatoria invece
serve per rilassare i bronchi e facilitare la respirazione.
Prevenzione
È importante prevenire la ricaduta della bronchite: se esistono sostarne che hanno provocato reazione allergica di tipo respiratorio è bene che vengano eliminate dal contesto di vita e dall’alimentazione. I grassi animali possono a volte peggiorare i sintomi respiratori. Smettere di fumare è una procedura di salute altamente raccomandabile.
OMEOPATIA
L’approccio omeopatico alla bronchite acuta considera la fase della malattia e le caratteristiche della tosse. In questa parte ci si limita a consigliare i rimedi più adatti al trattamento della bronchite acuta.
Fase iniziale
Bryonia 9 CH 5 granuli, anche ogni 2 ore. La tosse è secca, dolorosa ed è aggravata dal minimo movimento. Si associa sete intensa. Corallium rubrum 5 CH 5 granuli, ogni 2 ore. Violenta crisi di tosse esplosiva, dopo esposizione al freddo. Tosse irritativa, prevalentemente notturna, da discesa a livello bronchiale di catarro di origine nasale, soprattutto in bambini con ipertrofia delle adenoidi.
Rumex crispus 5 CH 5 granuli, ogni 2 ore. Tosse secca che prostra, aggravata inspirando aria fredda o passando dal caldo al freddo. Migliora coprendo naso e bocca. È il medicinale indicato per la ‘tosse dei fumatori’.
Periodo di stato
Ferrum phosphoricum 9 CH 5 granuli, 3 volte al dì. È presente una febbre non elevata con tosse secca seguita da espettorazione giallastra, in un soggetto debole. Talvolta l’espettorato è striato di sangue.
Pulsatilla 9 CH 5 granuli, 3 volte al dì. La tosse è secca di notte e produttiva di giorno. Espettorazione di catarro giallastro. Migliora con il movimento e l’aria fresca.
Antimonium tartaricum 5 CH 5 granuli 3 volte al dì , per favorire l’espettorazione; 75 CH per fermarla. È indicato quando la tosse è produttiva e inefficace con abbondante ristagno. Spesso il malato è profondamente spossato e sonnolento.
Ipeca 9 CH 5 granuli, 3 volte al dì. Salivazione abbondante e ristagno bronchiale con tosse spasmodica, accompagnata da nausea e vomito. Solitamente le secrezioni sono scarse.
Periodo di risoluzione
Pulsatilla 15 CH 5 granuli, due volte al dì, solitamente per una settimana. Si consiglia nella fase terminale della bronchite, quando persiste la tosse e l’espettorato.
Sulfur nuhi!imi 15CH5 granuli,una volta al dì,solitamente per una settimana. Completa l’azione di Pulsatilla e favorisce la velocità di risoluzione del processo infiammatorio bronchiale.
MEDICINA TRADIZIONALE CINESE
La bronchite va differenziata in bronchite acuta o bronchite cronica, la prima causata da agenti esogeni, la seconda da patologie preesistenti a carico del Sistema Respiratorio, anomalie organiche o fattori esogeni costanti.
La bronchite acuta secondo la Medicina tradizionale cinese è dovuta a Vento freddo, Calore e Secchezza che alterano la normale funzione del Qi del Polmone.
Nel caso di bronchite cronica l’interessamento organico è legato a Polmoni, Milza, Rene e Fegato.
Nel caso delle bronchiti acute il trattamento è volto a ripristinare il Qi del Polmone e purificarlo, quindi eliminare il catarro presente:
DA ZHUI (grande vertebra, localizzato sotto il processo spinoso di C7) che tonifica e regola il Qi della Milza, purifica il Fuoco e tonifica Fegato e Polmoni;
FENG MEN (porta del Vento, localizzato 1,5 cun a lato dell’apofisi spinosa della II vertebra toracica) che tonifica e stimola i Polmoni, regola il Qi, purifica il Calore ed espelle il Vento;
ZU SAN LI (tre distanze del basso, localizzato sotto il bordo inferiore delia rotula a lato della cresta tibiale anteriore) che regola e tonifica Stomaco e Milza, tonifica il Qi e il Sangue;
CHI ZE (palude del piede, localizzato sulla piega cubitale, sul lato radiale del tendine del muscolo bicipite) che stabilizza il Qi del Polmone e della Milza, favorisce la discesa del Qi del Polmone, tonifica lo Yin polmonare e stabilizza lo Yin renale;
HE GU (fondo della valle, localizzato sul lato radiale dell’indice, all’altezza del punto medio del II metacarpo) che stimola la funzione di diffusione dei polmoni e tonifica il Qi.
Per le bronchiti croniche il trattamento deve ripristinare tramite tonificazione i deficit organici, quindi umidificazione del Polmone ed eliminazione del catarro;
CHI ZE;
LIE QUE (sequenza spezzata, localizzato sulla doccia radiale, sul tendine del muscolo braccio-radiale) che stimola la discesa del Qi del Polmone e apre i passaggi dell’Acqua;
TAI XI (ruscello maggiore, localizzato fra l’apice del malleolo interno e il tendine di Achille, nel punto in cui si sente pulsare l’arteria tibiale posteriore) che tonifica e regola il Qi renale ed epatico e purifica il Calore;
TAI CHONG (grande assalto, localizzato sul dorso del piede, nella depressione distale all’articolazione fra il I e il II metatarso) che tonifica e regola il Fegato e la Vescicola Biliare, regola e raffredda il Sangue.
Molto utile dopo la seduta di agopuntura effettuare una terapia di Moxibustione, volta a dilatare i bronchi e favorire una maggior capacità respiratoria.
Il trattamento prevede 10 terapie con frequenza bisettimanale, in caso cronico il ciclo è da ripetere una volta all’anno.
Fitoterapia cinese
Formula: XIAO QING LONG WAN
Ramulus Cinnamomi…………………9g
Radix PaeoniaeAlba………………..9g
Herba Asari………………………3g
Rizoma Zingiberis Officinalis………6g
Radix Glycyrrhizae Uralensis……….6g
Rizoma Pinelliae………………….9g
Fructus Schisandrae……………….3g
Posologia: Utilizzare come decotto, assumere 500 mi in piccole dosi per 20 giorni.
NATUROPATIA
Consigli dietetici
Alimenti consigliati Nei casi in cui è presente una componente allergica privilegiare il pesce pescato in mare, i cereali in chicchi e in fiocchi, i prodotti biologici a base di farine integrali o semintegrali lievitati naturalmente ( evitare il lievito chimico ), la frutta e la verdura biologica, la soia e i derivati ( latte, tofu, yogurt e dessert).
Nella fase acuta dare la preferenza al brodo di pollo, addizionato con aglio, peperoncino, o zenzero fresco grattugiato. Nelle forme croniche, o frequentemente recidivanti, può essere utile aumentare il consumo degli alimenti ricchi di zinco e di selenio (come germe di grano, lievito di birra, noci, tacchino, fegato, pollo, tonno fresco, tuorlo d’uovo, pesce, molluschi, latte e derivati, noci, cereali integrali, legumi, aglio, cipolle, broccoli, cavoli, cetrioli, funghi, semi di sesamo e di
girasole, lecitina di soia, sciroppo d’acero e zucchero di canna grezzo).
Per ridurre l’infiammazione bronchiale assumere alimenti ricchi di acidi grassi omega-3 come l’olio di lino spremuti» a freddo, il salmone selvaggio, l’aringa, le sardine, le acciughe, lo sgombro e il merluzzo. Alimenti da evitare Durante la fase acuta, evitare il consumo di sale e dei cibi che ne sono ricchi ( salumi e formaggi ), di latte e derivati, che possono aggravare i sintomi. Limitare drasticamente l’apporto di carne, uova, latte e latticini non biologici e di pesce di allevamento per la presenza di residui di pesticidi, fertilizzanti e farmaci che possono compromettere le funzioni del Sistema Immunitario e di conseguenza rendere il paziente, soprattutto se di giovane età, più vulnerabile agli attacchi di virus e batteri.
Integrazione alimentare
Bioflavonoidi 50-100 mg distribuiti nel corso della giornata lontano dai pasti e dalle bevande contenenti caffeina;
Vitamina C 200 mg al giorno;
Beta-carotene aumentare l’apporto quotidiano di nespole, albicocche fresche, anguria, melone, frutti di bosco, fragole, papaia, mango, asparagi, broccoli, carote, cavolo, lattuga, indivia, spinaci, zucca gialla e patate dolci (americane);
Coenzima Q10 30 mg al giorno;
Olio di fegato di merluzzo 2 capsule al giorno da 1000 mg;
Fermenti lattici vivi a elevata concentrazione di Lactobacillus acidophilus: 2 opercoli al giorno lontano dai pasti.
Se l’infezione tende a cronicizzare possono essere associati 10 mg al giorno di vitamina £, 25 mg al giorno di zinco e 1 -2 compresse al giorno di enzimi proteolitici.
FITOTERAPIA
In caso di bronchite acuta la fitoterapia è obbligatoriamente di complemento alla terapia con farmaci di sintesi per la possibilità di complicanze a carico del parenchima polmonare. Ci sono diverse preparazioni tradizionali che vengono usate per queste patologie come gli oli essenziali di eucalipto, cipresso, menta, timo utilizzati in capsule; oppure tisane tradizionalmente a base di malva, verbasco, rosolaccio, altea, ibisco, issopo, in varie preparazioni. Esiste anche la baltico fitoterapia che consiste nell’aggiungere oli essenziali come il ginepro, il pino, il cipresso nell’acqua del bagno oppure mettendo nella vasca un infuso di Lavanda e Timo; ovviamente riservata ai casi più lievi. I j preparazione più razionale è l’estratto della radice di Echinacea che si somministra in forma di estratto sécco titolato in polisaccaridi ed ha un’azione sia antinfiammatoria che immunostimolante. Nel caso della bronchite cronica si possono utilizzare sia mucolitici che antimicrobici a base di oli essenziali o ancora immunostimolanti. I principali mucolitici sono l’Erisimo, il Marrubio, l’Erba cappuccina e l’Aglio. Come antimicrobici possono essere usati oli essenziali sia come preparati in capsule che come aerosol. In questo caso è bene evitare l’autotcrapia per il rischio di reazioni avverse anche gravi. I principali immunostimolanti, in genere molto ben tollerati anche per periodi molto lunghi di trattamento sono YAstragalo e YUncaria che andranno usati come estratti secchi standardizzati e che possono essere associati agli estratti di Echinacea.
Originally posted 2014-10-09 10:20:00.